La leggenda della Disney Mark Henn a Firenze per un workshop sull’animazione!

“Il ragazzo delle Principesse”. Questo è il soprannome con cui è conosciuto Mark Henn, leggendario animatore della Disney da oltre 38 anni. E il motivo è semplice: è il principale animatore di Ariel la Sirenetta, Jasmine di Aladdin, Belle de La Bella e La Bestia, Pocahontas,  Mulan e Tiana de La Prinipessa e il Ranocchio. Ma non è finita qua, ha lavorato anche in tantissimi altri cartoni che tutti noi amiamo, tra i quali Il Re Leone, il cortometraggio di Roger Rabbit Le Montagne Russe, Oliver & Company, Red e Toby nemiciamici, Bianca e Bernie nella terra dei Canguri  e nei più recenti Frozen, Big Hero 6 e Oceania. Insomma un curriculum di tutto rispetto (e non sono stati neanche citati tutti i film a cui ha lavorato!)

Mark è stato, insieme allo storico dell’animazione John Canemaker, ospite dell’annuale Nemoland, ovvero l’evento organizzato dall’Accademia Nemo di Firenze in cui i più grandi nomi dell’animazione mondiale vengono invitati per tenere dei workshop in esclusiva per gli studenti della scuola. Entrambi hanno inoltre ricevuto, tra l’entusiasmo del pubblico, i premi “Nemo Legend 2018”.

Noi di Curiosità Disney siamo stati felicissimi di essere tra i presenti e questo è quello che ci ha raccontato.

Mark Henn durante la lezione

Ha iniziato la sua lezione raccontandoci come è nata la sua passione per l’animazione. Cenerentola è stato il primo film che vide e ne rimase affascinato; ma la scintilla vera e propria è scoppiata quando vide Il Drago Recalcitrante, film della Disney in tecnica mista del 1941 in cui vengono spiegate e dimostrate le varie fasi di come tecnicamente vengono realizzati i cartoni animati (dalla realizzazione dei disegni e degli effetti speciali, alla colorazione, passando per la sala di registrazione dei suoni e delle musiche e per la sala di doppiaggio).
All’età di 10 anni ha incominciato a disegnare e durante gli anni del college ha seriamente iniziato a domandarsi che cosa avrebbe dovuto fare per diventare un animatore. Così inviò per ben tre volte il suo portfolio alla Disney ma sfortunatamente in tutte e tre le occasioni la sua domanda di assunzione fu respinta.
Nonostante fosse molto scoraggiato, Mark non demorde e la sua forte determinazione lo porta a fare domanda per entrare alla CalArts-California Institute of the Arts dove finalmente venne accettato. Tra i suoi compagni di scuola c’erano anche il futuro capo della Pixar John Lasseter e Mark Dindal, il futuro regista de Le Follie dell’Imperatore.

Mark Henn durante la lezione

All’epoca molto storici artisti della Disney erano diventati anziani o alcuni addirittura erano passati a miglior vita e per questo la Disney stessa incominciò a girare per le università in cerca di nuovi talenti. Dunque più che entrare direttamente alla Disney, Mark ci riuscì per via traverse.
In tutta la sua vita conobbe sei dei Nine Old Men (ovvero i nove tra i più importanti animatori “storici” della Disney): Marc Davis, Ollie Johnston ,Ward Kimball, Wolfgang ReithermaneFrank Thomas Eric Larson. Quest’ultimo fu il suo mentore nel corso di formazione per giovani animatori alla CalArts per 6 anni.
Mark lo ricorda come un maestro molto disponibile e che dava ottimi consigli ai propri studenti.
Su di lui ci ha raccontato a riguardo un simpatico aneddoto. Come tutti gli studenti della CalArts, Mark  aveva la possibilità di andare nell’allora Morgue (ora si chiama Animation Research Library) per studiare approfonditamente l’animazione. Infatti questo luogo è un enorme archivio in cui vengono tutt’ora conservati circa 64 milioni di disegni, bozzetti, sketch, concept art, thumbnail, background e layout usati a partire da Biancaneve e i Sette Nani (1937) fino ai lungometraggi più moderni. Un giorno Mark trovò una scena disegnata proprio da Eric negli anno ’40 durante la produzione di uno dei film Sud Americani (Saludos Amigos o I Tre Caballeros). Tale sequenza non era stata completata perchè all’epoca i piani alti decisero di scartarla. Eric riconobbe che era una sua scena e incominciò a disegnarci sopra. Mark sorpreso di tale gesto, gli disse: “No Eric, non puoi disegnare sopra questo materiale, è sacro!”

I Nine Old Men

Attualmente Mark lavora alla Disney come coach per gli animatori in 3D. In particolare disegna dei pencil test che serviranno come riferimento per gli animatori in CGI, i quali a loro volta dovranno successivamente realizzarla in digitale. Se, successivamente, tali scene non sono ancora perfette al computer, Mark aggiunge delle note o definisce meglio i movimenti con dei disegni in 2D.
Il film a cui al momento sta lavorando è Ralph Spaccatutto 2 e uscirà nelle sale cinematografiche quest’ inverno.
Le sue animazioni vengono anche utilizzate nei parchi di divertimento Disney. Per esempio adesso sta lavorando a una clip con Topolino e Paperino che verrà utilizzata nel prossimo show natalizio a Tokyo Disneyland.
A titolo esplicativo, di seguito vi mostriamo un pencil test di Mark Henn realizzato per il lungometraggio Frozen (2013):

Per tutti gli amanti della tecnica tradizionale, nell’ultimo Classico Disney Oceania troviamo delle scene in 2D realizzate dallo stesso Mark: ha infatti animato il tatuaggio del semidio Maui.
Durante la lezione ci ha spiegato come la transizione dall’animazione fatta a mano a quella realizzata al computer, per lui è stata molto difficile. Dopo Mucche alla Riscossa, che è andato piuttosto male al box office, è iniziata la produzione di Chicken Little (il quale segnava il passaggio definitivo alla computer grafica). Si è esercitato molto con la nuova tecnica, circa un anno, durante la lavorazione de I Robinson – Una famiglia spaziale, ma ha incontrato diverse difficoltà perchè è poco tecnologico.
Una cosa che rimprovera ai nuovi artisti digitali è il fatto che abusano troppo delle live action reference: prima del processo di animazione, le scene vengono filmate con attori in carne ossa. Tutto ciò serve come riferimento per gli animatori nel disegnare i movimenti e le posture dei personaggi il più realistici possibile. Secondo Mark, gli animatori moderni, più che copiare, dovrebbero solo prendere spunto e seguire le linee generali sia per il timing e sia per il design. Non devono disegnare la realtà, ma ne devono semplicemente fare una caricatura.

Mark oltre ad essere un’artista di grande talento, ha anche la fama di essere “l’animatore che disegna più veloce”.
Proprio grazie a questa reputazione, ha inventato l’ acronimo S.P.E.E.D (speed in italiano significa velocità) e lo utilizza nelle sue lezioni per dare consigli ai nuovi animatori.
E’ praticamente la spina dorsale su cui si reggono i doveri di un buon animatore.

S= SPEND TIME –> Spendere più tempo possibile a familiarizzare con la pre produzione, come andare ai meeting, conoscere la storia della scena da animare, vedere gli storyboard e ascoltare le esigenze del regista.

P= PLAN –> Pianificare. E’ il più importante fra tutti e per spiegarlo meglio facciamo un passo indietro. Prima dei Nine Old Men, negli studio Disney c’erano i Fab 4, ovvero i Fantastici 4 (animatori): Fred Moore, Bill Tytla, Norman Ferguson e Hamilton Luske. Questi grandi artisti hanno incominciato a lavorare in Disney già negli anni ’30, e oltre ad aver creato splendidi cortometraggi, hanno dato il loro contributo nel realizzare capolavori come Biancaneve, Pinocchio, Fantasia, Cenerentola, Alice nel Paese delle Meraviglie, Peter Pan, La Carica dei 101 e Lilli il Vagabondo.
Ham Luske è stato mentore di Eric Larson, il quale fu a sua volta, come scritto precedentemente, maestro di Mark e una dei suoi insegnamenti era “una buona animazione si basa sul 75% di pianificazione e sul 25% di esecuzione“. Per pianificazione si intende creare i thumbnail, ovvero dei disegni rough (grezzi) che per l’appunto non devono essere necessariamente perfetti perchè servono all’animatore per esplorare le azioni, le pose e i tratti dei personaggi.

Thumbnail di Robin Hood
Thumbnail di Robin Hood

E= EXECUTE –> Eseguire. Dopo il planning si passa alla fase della realizzazione, ovvero si incomincia ad animare la scena, iniziando a creare dei pencil test

E= EVALUATE –> Valutare. Bisogna passare del tempo a riguardare in loop quello che si è appena realizzato. Si devono valutare tutti i parametri dell’animazione e si fa una stima.

D= DISCIPLINE –> Disciplina. Applicare il metodo S.P.E.E.D. ogni qual volta si ha una scena da animare. Nel caso l’artista andasse incontro a un “blocco creativo” perchè non ha l’ispirazione, un consiglio che Mark dà è quello di alzarsi dalla scrivania, farsi un giro, svagarsi la mente e parlare con gli altri. D’altronde come ci ha raccontato Mark: “L’animatore Frank Thomas diceva sempre che le migliori idee gli venivano quando si radeva la barba!

Mark Henn e John Canemaker con in mano il premio “Nemoland Legend 2018”

Curiosità Disney ha avuto anche l’onore di intervistarlo, perciò stay tuned!

Per informazioni sull’ Accademia Nemo: www.accademianemo.it

Foto: Bedarumica

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