View Conference 2014: Alvy Ray Smith ci parla della nascita della Pixar e di Steve Jobs

Uno degli ospiti più attesi al View Conference, il principale evento in Italia sulla grafica digitale, animazione 2D/3D e videogiochi, è stato certamente Alvy Ray Smith, il co-fondatore della Pixar.

Genio del pc e guru delle innovazioni digitali, Smith è stato accolto da un grande boato e nella sua conferenza abbiamo fatto un grande salto nel passato. Noi di Curiosità Disney eravamo presenti ed ecco il nostro resoconto dell’evento.

Il View Conference è un evento davvero sorprendente, si parla molto di ciò che sta accadendo in questo mondo ed io voglio fare un passo indietro: il primo primitivo computer, che si chiamava Baby ed è stato costruito dall’università di Manchester nei primi anni dopo la Seconda Guerra Mondiale, era ovviamente un prototipo, ma già era basato sui pixel, e quindi poteva a suo modo animare“, esordisce così Smith.

Per spiegarci meglio l’evoluzione tecnologica dei PC, Smith ci introduce la legge di Moore, ovvero la legge secondo cui ogni cinque anni le prestazioni dei pc migliorano 10 volte.
Quando era un ragazzo ha studiato informatica e all’età di 31 anni ha sviluppato la sua prima creazione di nome “Super Paint”, uno dei primi programmi per pc per colorare.

Di seguito ci ha raccontato a grandi passi le varie tappe principali della sua carriera. Nel 1975 incontra Ed Catmull alla New York Institute of Technology ed insieme furono chiamati per lavorare alla Lucas Film: “Dopo i nostri primi esperimenti negli anni 70 e 80, fummo chiamati da George Lucas per lavorare nella sua azienda cinematografica, ma lui non capì mai bene le nostre potenzialità, non conosceva la legge di Moore e voleva risultati immediati“.

Una delle scene a cui lavorò alla Lucas Film insieme a Catmull fu una sequenza del secondo film di Star Trek nel 1982: “Sorprendemmo George, era questo il nostro intento, farci dare più spazio“.

Dunque vedendo le potenzialità di questo progetto e delle porte aperte che si aprivano nel mondo del cinema, Smith pensò di sviluppare il primo cartoon in CGI, ma le sue qualità di storyboard erano pessime perciò ingaggiò John Lasseter, e dal loro lavoro nacque “Le Avventure di Andrè & Wally B“. “Fu qualcosa di veramente innovativo ma ho saputo molti anni dopo che George detestava quel cortometraggio, non riusciva invece a capire le capacità tecnologiche. C’era davanti a noi tutto un nuovo mondo da scoprire, ma lui non lo volle mai capire“.

Di conseguenza il divorzio dalla Lucas Film fu inevitabile: “Capimmo che era il momento giusto per andarcene e fare qualcosa di nostro. Così il 3 Febbraio 1986, io e Catmull fondammo la Pixar Animation Studios. Con noi ci seguirono 38 membri della Lucas Film, tra cui John Lasseter. Il tutto si realizzò grazie ai fondi di Steve Jobs, che più volte ci ha salvato dalla bancarotta“.

Ma per Jobs non spende parole dolci: “Lui con la mentalità e creatività della Pixar non c’entra niente. Non è mai stato realmente coinvolto in nessun progetto perchè sembrava che la cosa non gli interessasse. Nè il nome, nè le idee per i film e nè anltro venne da lui! Lui ha solo finanziato la Pixar, non l’ha creata. Era solo presente per questioni di soldi e trattative, in questo devo dire che era eccellente“.

E fu così che nacque la Pixar, una delle più grandi case d’animazione digitale che ci ha regalato capolavori come Toy Story, UP, Wall.E e Alla Ricerca di Nemo. E grazie alle sue menti geniali continuerà a regalarcene altri ancora.

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